Cosa sono i Google Core Update?

Come funziona l’algoritmo di Google? Cosa comportano gli aggiornamenti di Google nell’ordinamento dei risultati in Serp?

SEO al lavoro dopo un Google Core Update

Ogni giorno, Google rilascia una o più modifiche al suo algoritmo con il fine di migliorare i nostri risultati di ricerca. La maggior parte di questi non comporta grosse variazioni nell’ordinamento dei risultati, ma fanno parte del costante processo di miglioramento del motore di ricerca.

Cosa accade quando gli aggiornamenti sono importanti

A volte però, questi aggiornamenti sono più influenti ed è la stessa Google ad annunciare le caratteristiche principali tramite i suoi canali ufficiali. Quando questo accade, l’evento viene anticipato da consigli per webmaster, produttori di contenuti e SEO, in modo che abbiano la possibilità di apportare le opportune modifiche se necessarie, evitando penalizzazioni o perdita di posizioni nelle SERP.

Ad esempio, quando è avvenuto lo “speed update“, il rollout è stato annunciato con diversi mesi di preavviso, accompagnato da numerosi consigli da parte di Google e dalla community di SEO che studia costantemente il comportamento dei motori di ricerca.
A Maggio ci sarà il via libera al Page Experience Update, che riguarderà i Core Web Vitals. Come ho spiegato nell’articolo (clicca sul link per saperne di più), sarà una vera e propria elevazione del concetto di esperienza utente, legato alla navigazione di un sito web.

Lo scopo di questi continui aggiornamenti, è dettato dalla mission che l’azienda di Mountain View spesso ricorda: “presentare contenuti pertinenti ed autorevoli agli utenti”.

Cosa accade a seguito di questi aggiornamenti?

Che i siti posizionati per determinate query, possono vedere il loro posizionamento variare, anche sensibilmente. Non sempre questo è dovuto ad un “errore” però, Google stesso nelle linee guida, specifica come la modifica sia relativa al metodo di valutazione dei siti, di conseguenza chi perde posizioni, in realtà è solo stato superato da chi in precedenza era stato sottovalutato dall’algoritmo.

Ovviamente le variazioni di posizionamento non sono sempre di così semplice interpretazione, ma possono essere correlate anche a motivi di natura tecnica. Google ad ogni modo pone al centro della sua strategia il tema relativo alla qualità dei contenuti. Proprio per questo, offre alcuni spunti di riflessione da anteporre alla pubblicazione di un nuovo articolo sul nostro sito.
Consiglia di porci delle domande relative a qualità, competenza, presentazione del contenuto e comparazione con chi ha già prodotto un articolo relativo allo stesso tema. Un contenuto per essere rilevante, dovrebbe rispondere al paradigma EAT, ovvero: competenza (expertise), autorevolezza (authoritativeness) ed affidabilità (trustworthiness).

Studiare le linee guida può essere un modo molto efficace per conoscere le modalità con cui i motori di ricerca interpretano i contenuti pubblicati sul web. Ricorda però che i contenuti vanno scritti per dare valore alle persone, non ai motori di ricerca.

 

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