Il ruolo delle App messaggi nel 2021

Abbiamo appena varcato la soglia del 2021 e la prima scelta da compiere in ambito digital ci è già stata posta. Torniamo al piccione viaggiatore?

Il futuro dei messaggi nel 2021

Quante App di messaggistica conoscete per sentito dire, oppure perché utilizzate in passato e nel presente? Sapete che la diffusione di queste stesse App, varia da paese a paese e questo, può determinare successi incredibili o l’anonimato più assoluto?

Bene, fatta questa doverosa premessa, nonostante siano ormai informazioni conosciute ai più, passiamo a cosa sta accadendo oggi.

Perché la gente sta scappando da WhatsApp? 

In questi giorni sui vari media sta spopolando una notizia, l’avviso apparso agli utenti di WhatsApp, relativo alla condivisione futura dei dati personali tra le piattaforme del gruppo Facebook. Per poter continuare ad utilizzare il servizio di messaggistica, sarà necessario dare consenso esplicito alle nuove condizioni.

Il ruolo di WhatsApp dopo l’acquisizione da parte di Facebook di qualche anno fa, sta mutando come facilmente pronosticabile. Ricordate il recente aggiornamento, che permette la gestione di un catalogo per lo shopping diretto su WhatsApp Business di cui vi ho parlato? Ecco, è uno dei tanti tasselli che comporranno l’applicazione nel prossimo futuro. Ma torniamo a noi.

Cosa comporta in realtà?

Per chi vive in Europa, grazie al Gdpr in realtà poco e niente. Nonostante questo, il parere di chi sta fuggendo dalla piattaforma è formato essenzialmente da due gruppi:

  • chi fugge perché “mi stanno rubando i dati personali”
  • chi fugge perché “Facebook non sta mantenendo le promesse annunciate quando ha acquistato WhatsApp, preferisco una diversa gestione dei miei dati personali”

Gli utenti consapevoli in realtà, da molto tempo preferiscono utilizzare App di messaggistica come Telegram o Signal, ma nella nostra epoca non è sufficiente preferire un’applicazione ad un’altra se c’è un enorme bacino d’utenza da spostare nel mezzo.

In Europa il numero di utenti presenti su WhatsApp non è paragonabile a quelli di altre piattaforme (solo in Italia oltre 32 milioni di persone), nonostante Telegram stia facendo un ottimo lavoro per aumentare i propri iscritti. Quindi capirete come sia davvero difficile pensare di eliminare completamente WhatsApp, quando le nostre cerchie di amici, familiari, colleghi, lo utilizzano come unico canale di messaggistica.

Cosa comporta per gli utenti fuori dall’Europa?

WhatsApp condividerà i dati degli utenti con Facebook in tutto il mondo.

Questo significa permettere la tracciabilità degli stessi, mentre utilizzano le piattaforme del gruppo Facebook con un unico fine essenzialmente, quello di poter inseguire l’utente per proporgli contenuti pubblicitari mirati. Se volete leggere accuratamente le nuove condizioni del servizio e non lo avete fatto quando vi è apparso il messaggio di avviso su WhatsApp, potete leggere la nuova Informativa sulla Privacy a questo indirizzo: Informativa Privacy Whatsapp

Perché migrare su Telegram o Signal?

Anche tra Telegram e Signal ci sono differenze importanti, ma senza addentrarci in particolari tecnicismi potremmo riassumere così:

WhatsApp raccoglie i dati di utenti, dispositivi in uso, telefono, email, dati relativi al funzionamento dell’app, contatti e lo storico degli acquisti.

Telegram raccoglie i dati degli utenti, i contatti e le informazioni di contatto 

Signal raccoglie esclusivamente il numero di telefono

Pensate di riuscire a coinvolgere le vostre cerchie di contatti ed a trasferire le vostre consversazioni su una piattaforma di messaggistica diversa, oppure grazie al Gdpr vi sentite al sicuro e continuerete ad utilizzare WhatsApp?

Se un giorno nemmeno il Gdpr dovesse bastare per proteggere i vostri dati?

Un ultima domanda, quanto valore pensi possano avere i tuoi dati per un’azienda che ti permette di utilizzare i suoi servizi gratuitamente in cambio di questi?

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