L’evoluzione della SEO: dai 10 risultati Blu ai contenuti multimediali e coinvolgenti

evoluzione consulente seo nel 2024

Negli ultimi anni, le abitudini di ricerca degli utenti sono cambiate radicalmente, portando con sé una trasformazione nel modo in cui i motori di ricerca rispondono alle loro esigenze. Se una volta la SEO si limitava all’ottimizzazione di testi informativi per ottenere visibilità tra i “10 risultati blu” su Google, oggi ci troviamo di fronte a una realtà completamente diversa.

Oggi, gli utenti non cercano solo risposte testuali; sono attratti da esperienze visive, interattive e personalizzate. Vogliono trovare rapidamente ciò di cui hanno bisogno, che si tratti di una risposta diretta, di un video esplicativo o di un prodotto disponibile per l’acquisto immediato. Questo cambiamento comportamentale ha spinto i motori di ricerca, in particolare Google, a modificare costantemente il layout delle pagine dei risultati per rispondere a queste nuove necessità. Così, accanto ai classici risultati testuali, vediamo l’emergere di caroselli interattivi, snippet di vario tipo, blocchi dedicati a immagini, video di YouTube, e persino contenuti da piattaforme emergenti come YouTube Shorts e TikTok.

Il layout della pagina dei risultati oggi varia a seconda del tipo di query: per una ricerca di prodotti, possiamo trovare caroselli per lo shopping; per una domanda “come fare”, compariranno tutorial video e frammenti di articoli. E se si tratta di contenuti virali o di tendenza, le SERP potrebbero includere sezioni dedicate a video brevi da piattaforme social.

In questo nuovo scenario, la SEO non si limita più a posizionare contenuti informativi: è diventata un universo molto più vasto e complesso, che richiede l’integrazione di contenuti multimediali, emozionali e d’impatto, capaci di catturare l’attenzione degli utenti attraverso molteplici formati e piattaforme.

Google Discover e Google News: Il Potere dei Contenuti Coinvolgenti

In questo panorama evolutivo della SEO, piattaforme come Google Discover e Google News si sono affermate come strumenti chiave per raggiungere nuovi pubblici, facendo leva non solo su query specifiche ma su contenuti emozionali, attrattivi e d’ispirazione. A differenza della tradizionale ottimizzazione per la ricerca, questi canali richiedono un approccio completamente diverso, poiché non sono strettamente legati alle intenzioni di ricerca dirette degli utenti, ma piuttosto ai loro interessi e comportamenti passati.

Google Discover: Il Motore di Suggerimenti su Misura

Google Discover è un feed personalizzato di contenuti che Google suggerisce agli utenti in base alle loro ricerche recenti, alla cronologia di navigazione e alle interazioni con determinati argomenti. In questo contesto, non è sufficiente ottimizzare i contenuti per parole chiave: qui la “SEO” assume una forma nuova, incentrata sulla rilevanza e l’attrattività del contenuto per ciascun utente.

I contenuti che funzionano meglio su Google Discover tendono a essere:

  • Visivamente accattivanti, con immagini di alta qualità e formati video.
  • Rilevanti e attuali, capaci di intercettare trend o argomenti di tendenza.
  • Coinvolgenti, stimolando un’emozione o offrendo una soluzione pratica, spesso attraverso storytelling o esperienze personali.

Come Ottimizzare i Contenuti per Google Discover

Per cercare di far apparire i tuoi contenuti su Google Discover, è essenziale concentrarsi su alcuni aspetti tecnici e contenutistici chiave:

  • Contenuti di alta qualità: Google Discover privilegia articoli che siano autorevoli, ben scritti e che offrano valore all’utente (questo è quello che dice Google, in realtà non è proprio così e vi basta osservare la quantità di articoli/titoli clickbait nel vostro feed…).
  • Immagini di alta risoluzione: Ogni contenuto dovrebbe includere almeno un’immagine di grandi dimensioni (di almeno 1200 px di larghezza) per aumentare le possibilità di essere selezionato da Discover.
  • Ottimizzazione mobile: Visto che Google Discover è prevalentemente fruito su dispositivi mobili, il sito e i contenuti devono essere perfettamente responsive e veloci nel caricamento (prima la tecnologia AMP favoriva l’accesso, ora è possibile farne a meno).
  • Coinvolgimento sociale: Google tende a preferire contenuti che hanno già un certo livello di interazione (condivisioni, commenti, like) sui social media.
  • Argomenti di tendenza: Intercettare trend e argomenti caldi aumenta le possibilità di essere visualizzati nel feed degli utenti.

Google News: Tempestività e Autorevolezza

Mentre Google Discover si basa su interessi di lungo termine e comportamenti dell’utente, Google News si concentra sull’attualità, premiando contenuti che coprono notizie fresche e di rilievo. Tuttavia, anche qui la qualità e la rilevanza dei contenuti fanno la differenza. Per apparire su Google News, è cruciale:

  • Tempestività: La pubblicazione rapida e costante di notizie o aggiornamenti è fondamentale. Google News predilige contenuti pubblicati di recente.
  • Autorevolezza: Fonti autorevoli e riconosciute hanno maggiori probabilità di apparire nei risultati.
  • Ottimizzazione tecnica: Il sito deve essere conforme alle linee guida di Google News, con una sitemap per le news, titoli chiari e una struttura organizzativa impeccabile per le notizie.

Perché i Contenuti Coinvolgenti Sono Cruciali nella SEO Moderna

Includere contenuti pensati per piattaforme come Google Discover e Google News non è più un’opzione, ma una necessità. In un’era in cui gli utenti consumano contenuti non solo attraverso ricerche attive, ma anche passivamente tramite suggerimenti personalizzati, la capacità di creare contenuti in grado di emozionare, informare e ispirare fa la differenza tra essere trovati e rimanere invisibili. Questo nuovo approccio alla SEO richiede una visione più ampia, che abbraccia non solo l’ottimizzazione delle parole chiave, ma la creazione di esperienze digitali memorabili.

YouTube Shorts, TikTok e i Video Tradizionali: La Nuova Frontiera della SEO Video

Nonostante l’ascesa dei video brevi su piattaforme come YouTube Shorts e TikTok, i video tradizionali di YouTube mantengono un ruolo fondamentale nella SEO, offrendo una diversa ma altrettanto preziosa opportunità per aumentare il traffico organico e rafforzare la visibilità online. L’integrazione di video di formato più lungo con contenuti brevi permette di sfruttare al massimo il potenziale delle diverse piattaforme video, raggiungendo pubblici diversificati con contenuti su misura.

I Video Tradizionali di YouTube: Autorità e Profondità di Contenuto

I video di YouTube in formato tradizionale, generalmente più lunghi e approfonditi, restano uno dei pilastri della strategia SEO, soprattutto per contenuti educativi, tutorial e recensioni di prodotto. Questi video offrono un valore informativo maggiore e spesso godono di una maggiore autorità agli occhi sia degli utenti che dei motori di ricerca. Mentre i video brevi catturano l’attenzione rapida e generano condivisioni veloci, i video tradizionali permettono di consolidare il posizionamento su argomenti chiave, offrendo contenuti esaustivi e di qualità.

Come Ottimizzare i Video Tradizionali di YouTube per la SEO

Ottimizzare i video YouTube per il traffico organico richiede un approccio più articolato rispetto ai video brevi. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare:

  • Titoli Ottimizzati per SEO: Il titolo di un video YouTube è uno dei principali fattori di ranking. Deve essere chiaro, accattivante e includere le parole chiave principali legate al contenuto. Un buon titolo dovrebbe informare immediatamente lo spettatore su cosa aspettarsi, rendendolo interessante sia per gli utenti che per l’algoritmo di YouTube.
  • Descrizioni Dettagliate: La descrizione del video è uno spazio cruciale per spiegare in modo dettagliato il contenuto del video e includere parole chiave secondarie. Una descrizione ben strutturata, di almeno 250 parole, aiuta YouTube a comprendere meglio l’argomento trattato e a considerare il video in modo appropriato. Puoi anche includere link utili per il pubblico, come al tuo sito web o ad altri video correlati, per aumentare il traffico esterno.
  • Tag e Parole Chiave: I tag aiutano YouTube a categorizzare correttamente i video e a suggerirli agli utenti che guardano contenuti simili. Utilizza parole chiave pertinenti, sia generali che specifiche, per aumentare la possibilità che il video venga consigliato in video correlati.
  • Copertine Personalizzate: La miniatura di un video è spesso il primo elemento che attira l’attenzione degli utenti. Creare una copertina personalizzata, ben progettata e rappresentativa del contenuto, aumenta notevolmente il tasso di clic (CTR). Ricorda che YouTube premia i video con un alto CTR, posizionandoli più in alto nei risultati di ricerca e nei suggerimenti.
  • Sottotitoli e Trascrizioni: Fornire sottotitoli rende i video accessibili a un pubblico più ampio e può migliorare la visibilità su ricerche correlate.
  • Interazioni e Coinvolgimento: YouTube valorizza i contenuti che generano interazioni. Incoraggia quindi gli utenti a lasciare commenti, mettere like e condividere il video. Inoltre, rispondere attivamente ai commenti può migliorare il livello di coinvolgimento e segnalare all’algoritmo che il tuo video è rilevante.

L’integrazione tra Video Brevi e Video Tradizionali: Sinergia per la SEO

La combinazione di video brevi su YouTube Shorts e TikTok con video tradizionali su YouTube è una strategia vincente per coprire una gamma più ampia di ricerche e comportamenti degli utenti. I video brevi attraggono rapidamente l’attenzione, generano traffico virale e incoraggiano gli utenti a scoprire altri contenuti correlati. I video più lunghi, invece, forniscono un’esperienza di contenuto più approfondita, costruendo fiducia e autorità.

Ad esempio, puoi creare brevi clip su YouTube Shorts che riassumano concetti chiave o highlight di un video più lungo e indirizzare gli spettatori verso il contenuto completo su YouTube. In questo modo, sfrutti entrambe le piattaforme per massimizzare la visibilità e l’engagement, consolidando la tua presenza nelle SERP (Search Engine Results Pages).

Perché i Contenuti Video Rinforzano la SEO Generale

La SEO moderna non si limita più ai soli contenuti testuali: i video giocano un ruolo sempre più centrale. Google integra i video di YouTube direttamente nei risultati di ricerca, offrendo una visibilità extra per chi li ottimizza correttamente. I video non solo catturano l’attenzione degli utenti più velocemente, ma aumentano il tempo di permanenza sul sito o sul canale.

Includere una strategia video, sia per contenuti brevi che lunghi, è oggi indispensabile per una SEO olistica e competitiva. Investire in video permette di raggiungere un pubblico più vasto, offrendo esperienze coinvolgenti e utili che possono migliorare non solo il traffico organico, ma anche il posizionamento globale del tuo brand online.

Ottimizzazione Olistica: Combinare SEO Tecnica e Contenuti Attrattivi

L’evoluzione della SEO ci porta quindi verso una visione più ampia e integrata, dove l’ottimizzazione tecnica e la creazione di contenuti emozionali e virali non sono più due entità separate, ma elementi che devono funzionare in sinergia. La SEO moderna richiede una strategia olistica, capace di combinare le competenze tecniche, come l’ottimizzazione del codice, la velocità del sito e la struttura delle informazioni, con la capacità di produrre contenuti che sappiano ispirare, coinvolgere e intrattenere.

Questa visione olistica diventa fondamentale perché oggi gli utenti non si limitano più a fare ricerche testuali. Essi interagiscono con contenuti personalizzati su Google Discover, leggono le notizie su Google News, guardano video brevi su TikTok e YouTube Shorts, e approfondiscono argomenti complessi con video tradizionali su YouTube. Ogni canale richiede un approccio specifico, ma il filo conduttore è sempre lo stesso: la capacità di offrire contenuti rilevanti e di qualità, ottimizzati non solo per i motori di ricerca, ma per gli “use of the contents” delle persone.

Integrare le best practice SEO tradizionali, come la cura dei meta tag, l’ottimizzazione delle immagini e la struttura del sito, con la produzione di contenuti attrattivi e condivisibili è la chiave per emergere in un panorama digitale sempre più frammentato. La capacità di adattarsi ai cambiamenti nei comportamenti degli utenti e nelle tendenze di consumo dei contenuti consente non solo di ottenere migliori posizionamenti, ma anche di fidelizzare un pubblico più ampio e diversificato.

Oggi, la SEO non è più solo una questione di parole chiave: è la capacità di raccontare una storia, creare un’esperienza visiva o coinvolgere emotivamente l’utente, sfruttando al massimo le opportunità offerte da canali differenti. Una strategia SEO olistica ti permette di catturare traffico da fonti multiple, garantendo che i tuoi contenuti siano visibili sia nei risultati di ricerca tradizionali, che nei feed di Google Discover, nelle sezioni di Google News, nei video di YouTube e nei formati brevi su TikTok e YouTube Shorts.

In definitiva, la SEO moderna è una fusione di tecnica e creatività, di strategia e storie, che insieme permettono di raggiungere nuovi pubblici e conquistare posizioni di rilievo nel panorama digitale.

Alla prossima!

Foto profilo di Stefano Colombo, Consulente SEO e Web Designer

Stefano Colombo

Come consulente SEO, aiuto le PMI a competere sui motori di ricerca. Da oltre 10 anni, mi occupo di realizzazione Siti Web e Strategie Digitali.

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