YouTube: meglio i video corti o lunghi?

Ragazza guarda video lungo su YouTube

Sembra un tema trito e ritrito, in realtà c’è molta più confusione sotto questo aspetto rispetto a temi ben più importanti.

Tutto nasce dall’utilizzo dei video sui Social Media di proprietà Zuckerberg, dove in poco tempo si è affermato il concetto che “se breve è meglio” per diversi motivi. Per citare i più noti, la fruizione dei contenuti su queste piattaforme spinge l’utente ad essere sempre affamato di nuove risorse e di conseguenza, preferisce contenuti rapidi da assimilare per passare a quello seguente; il secondo è semplicemente un motivo temporale, abbiamo poco tempo, spesso vengono visualizzati questi contenuti in “pause” o sui mezzi pubblici, di conseguenza un video lungo ha poche possibilità di essere visto per molti minuti consecutivamente ed è necessario arrivare al punto del discorso rapidamente.

Bene, fatta questa anticipazione, veniamo a YouTube.

L’abitudine di fruire dei contenuti video in questo modo, ha spinto le persone ad avvicinarsi ad altre piattaforme (come YouTube), assumendo lo stesso comportamento… almeno fino ad un certo punto. Dico questo perché anche i contenuti pubblicati su questa piattaforma si sono evoluti nel tempo ed hanno permesso a YouTube di ampliare la platea di utenti.

Infatti, mentre le generazioni abituate ad utilizzare YouTube a solo scopo ricreativo, continuano a preferire i video non molto lunghi (diciamo attorno alla decina di minuti), generazioni intere, come la Z (nati tra il 1997 e il 2012 – grazie Wikipedia), fanno uso di YouTube in un modo completamente diverso.

Adorano i video lunghi, molto lunghi!

Lo studio sulla generazione z

Secondo uno studio effettuato dall’esperto Google, Nicolas Szmidt, negli ultimi 3 anni c’è stato un incredibile aumento delle ricerche di “video-saggi” su YouTube. Le persone cercano approfondimenti di alta qualità sui temi che amano. Questi saggi contribuiscono inoltre a fidelizzare il pubblico: i creator hanno scoperto che includere video di lunga durata nel loro mix di contenuti fa sì che gli spettatori interagiscano di più con il loro canale.

A trainare questo processo è stata la figura dei “fan professionisti”. Detto così fa un po’ sorridere lo so, ma sono proprio i super appassionati di temi come film, programmi TV, sport, che generando una forte domanda di analisi approfondite su questi temi hanno dato il via ai numeri che vediamo oggi.

Non possiamo generalizzare quindi, non esiste la durata migliore. Esistono pubblici differenti con necessità differenti.

Alla prossima!

Foto profilo di Stefano Colombo, Consulente SEO e Web Designer

Stefano Colombo

Come consulente SEO, aiuto le PMI a competere sui motori di ricerca. Da oltre 10 anni, mi occupo di realizzazione Siti Web e Strategie Digitali.

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