E no, non è un titolo clickbait!
Ecco come sta evolvendo la pagina dei risultati di ricerca su mobile.
All’inizio di quest’anno, Google ha avviato una riprogettazione della pagina dei risultati di ricerca sui dispositivi mobili, per ottenere un’esperienza di navigazione più moderna, più facile da scansionare e da navigare.
In questi giorni invece, sta rendendo la navigazione nei risultati di ricerca più fluida ed intuitiva con l’introduzione dello scorrimento continuo sui dispositivi mobili. Da qualche giorno infatti, quando raggiungi la parte inferiore di una pagina dei risultati di ricerca sul tuo telefono, il prossimo set di risultati verrà caricato automaticamente con le informazioni pertinenti.
Anche se spesso secondo Google “puoi trovare quello che stai cercando nei primi risultati”, a volte – soprattutto chi nelle Serp ci passa gran parte delle sue giornate come il sottoscritto – desideri continuare a cercare perché i primi risultati non soddisfano le tue esigenze.
Nonostante ciò che ci racconta Google, sappiamo che la maggior parte delle persone che desiderano informazioni aggiuntive, tende a sfogliare fino ad almeno la quarta pagina dei risultati di ricerca. Con questo aggiornamento, l’esplorazione su mobile viene semplificata ulteriormente.
Il numero di risultati proposti prima di raggiungere il pulsante “Vedi di più” infatti, sono aumentati considerevolmente.
Ad esempio, per domande che non prevedono una risposta diretta, ma vengono poste per cercare ispirazione, come ad esempio: “Cosa posso fare con la pasta sfoglia?”
Sarai sicuramente propenso a prendere in considerazione più risultati prima di decidere come concludere la tua ricerca.
Scorrere una gamma più ampia di risultati potrebbe mostrarti un sacco di opzioni che non avevi considerato, come idee per salatini sfiziosi, ricette per realizzare dolcetti in pasta sfoglia e via dicendo.
Quindi, per chi vuole sapere da quando sarà disponibile questa novità, la nuova esperienza di ricerca è in fase di rilascio a partire dal 15 ottobre, per la maggior parte delle ricerche in inglese su dispositivi mobili negli Stati Uniti.
Presto anche noi, potremo dire addio alla seconda pagina di Google (almeno su mobile!).