Google si aggiorna, ecco l’Helpful Content Update!

Update degli algoritmi di Google

Google ha sempre un tempismo eccezionale ed ormai, chi si occupa di SEO da qualche anno ha acquisito una certa esperienza anche sotto questo aspetto. Come ormai da abitudine infatti, mentre molti di noi erano tra le cime delle montagne, a sorseggiare un cocktail in spiaggia o semplicemente rilassati sul divano di casa, Google ha rilasciato l’Helpful Content Update.

Come cos’è??!

L’HCU (l’ho abbreviato per comodità scusate), è un update di massima importanza, indicato da Google stessa nell’elenco dei Ranking Update ufficiali e fa parte dei grandi update rilasciati da Google nel 2022.

Cosa comporta l’helpful content update?

Nel momento in cui vi scrivo, assolutamente nulla… solo perché l’aggiornamento è partito come da consuetudine esclusivamente per la sola lingua inglese. Sarà probabilmente questione di qualche mese (comodo visti i pregressi, ma potrebbe sorprenderci anche sotto questo aspetto) prima che avvenga il roll-out anche per la nostra lingua.

Google nell’annuncio ufficiale dice che è un nuovo aggiornamento, così come quello relativo alle recensioni di qualità, che fa parte dell’insieme di attività volte a determinare la qualità dei contenuti delle pagine web. Ricordate Google Panda? Ecco, possiamo dire che il primo grande aggiornamento relativo alla qualità, partì proprio da Panda, progettato per ridimensionare il ranking dei siti di bassa qualità per gli utenti.

Dopo oltre 10 anni quindi, siamo ancora allo stesso punto? Assolutamente no.

Siamo probabilmente di fronte ad un nuovo salto di qualità. Tutti gli sforzi di Google nel corso di questi anni infondo, sono sempre stati rivolti nella stessa direzione. Riduzione dei contenuti di bassa qualità a favore di ciò che può essere utile alle persone.

Ma veniamo al dunque, come dobbiamo comportarci?

Per chi ancora non lo avesse fatto, è obbligatorio di aprire la mente ed accantonare i concetti di “cruciverba SEO” che ancora oggi purtroppo si leggono con una certa frequenza. La SEO non è questione di fare keyword stuffing, piazzare paroline nel “TAG title” e pratiche paleolitiche di questo tipo.

I nostri contenuti non possono più essere costruiti su query secche, anche noi dobbiamo fare un salto di qualità. Gli utenti necessitano di qualità e completezza di informazioni, ricordate quando parlammo di E-A-T? Dobbiamo portare questo valore, autorevolezza. La valutazione dei nostri siti non sarà più un’esclusiva della singola pagina ma a 360° (questo lo dico ai miei clienti già da diverso tempo), se la moltitudine di nostri articoli sono di estrema qualità, ne beneficeranno anche gli articoli meno completi E VICEVERSA.

Parleremo ancora di questo importante update non appena ne vedremo l’azione sulle nostre SERP.

Alla prossima!

Foto profilo di Stefano Colombo, Consulente SEO e Web Designer

Stefano Colombo

Come consulente SEO, aiuto le PMI a competere sui motori di ricerca. Da oltre 10 anni, mi occupo di realizzazione Siti Web e Strategie Digitali.

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